L’età dei tumori si abbassa «Visita al seno dai 30 anni»
Si abbassa sempre di più l’età dei tumori. Ogni anno alla Lilt di Siracusa sempre di più i casi rilevati in età giovanile.
Tumore al seno: L’incidenza del tumore è di 37.000 nuovi casi/anno in Italia. Colpisce 1 donna su 10 e nel sesso femminile rappresenta il 25% di tutti i tumori. Se diamo uno sguardo alle precedenti statistiche, per quanto riguarda il tumore della mammella, sotto i 40 anni tale lesione incideva e rappresentava il 6,6% di tutti i tumori della mammella; poi progressivamente, questo valore di incidenza al sotto 35 anni diventava 2,4% ed al di sotto dei 30 anni arrivava a meno dello 0,6%. In tutto il mondo l’incidenza è di circa 6 per 100.000 all’anno. Sostanzialmente la possibilità di sviluppare un tumore della mammella dalla nascita fino ai 39 anni è di 0,49 % e quindi uno su 203 per poi passare 1 su 27 tra 40 e 59 anni e poi arrivare a 1 su 15 oltre i 70 anni: di fatto dalla nascita fino alla morte una donna ha un rischio di 1 su 8 di sviluppare un tumore della mammella. Se andiamo a guardare le casisitiche degli ultimi dieci anni, l’età media si abbassa e potrebbe essere utile rivedere i parametri dello screening istituzionale e quello dei programmi di prevenzione su libero accesso come quelli stimolati dalla LILT.
A confermare la forte ascesa dei tumori nella fascia di età al di sotto dei 50 anni è proprio la Lilt di Siracusa, impegnata da sempre ed in particolare proprio nel mese della prevenzione senologica “Nastro Rosa” a diffondere il messaggio di prevenzione senologica alle giovani donne. Il rischio si modifica in rapporto all’età: i tassi di incidenza occorse e rilevati nei nostri centri di prevenzione ci inducono a sospettare un incremento nelle donne con eta’ inferiore ai 50 anni e nelle fasce cosiddette giovani li dai 30 40 anni afferma il Presidente Provinciale e Regionale dott. Claudio Castobello. Sappiamo bene che esiste una stretta correlazione tra l’insorgenza del tumore mammario e gli ormoni femminili e che la prima gravidanza precoce e l’allattamento riducono il rischio e che l’aumento di incidenza in tali fasce di età potrebbe essere legata ad un effetto della terapia ormonale protratta per più di 5 anni. Considerando l’intero numero di tumori portati alla luce attraverso la nostra diagnostica (visita – ecografia – mammografia) continua Castobello – verifichiamo che oltre il 22% dei riscontri patologici insiste in una fascia di età che va dai 30 anni ai 45 fascia di età.
Questo dato seppur bisognoso di conferme e di verifiche statistiche significative, pone sicuramente due importanti considerazioni, la prima potrebbe essere utile abbassare lo screening mammografico al di sotto dei 50 anni, la seconda, non per minoritaria importanza, è quella che manifesta l’esigenza di rafforzare le campagne preventive anche su libero accesso fissando l’età della prima visita e dell’ecografia senza vincoli di età al fine di intercettare precocemente i casi di insorgenza in tali fasce di età permettendo probabilità di guarigione molto elevate. Tutto ciò, ovviamente a livello scientifico, resta una problematica aperta e rappresenta il vero motivo per cui le campagne di prevenzione della Lilt aretusea come quella di quest’anno, sono proprio rivolte ed indirizzate a donne con età inferiore ai 50 anni. Promuovere un invito alla prevenzione ed in particolare alle giovani donne, è divenuta una priorità della lotta a questo tumore, afferma il Presidente aretuseo della LILT.
Web Editing MD Claudio Castobello