Premesse

La premessa è parte integrante e sostanziale del presente regolamento. I volontari della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Sezione Provinciale di Siracusa  (in seguito definita Sezione) – consapevoli dell’importanza umana e sociale del volontariato nella nostra società, svolgono con spirito di servizio ed a titolo gratuito le attività loro richieste nell’ambito delle iniziative e programmi della Sezione, nel rispetto del Codice Deontologico e condividendo gli scopi statutari. I volontari sono riconosciuti dalla Sezione come la risorsa più significativa, qualunque sia l’attività svolta; sono coordinati dal Settore Volontariato a cui fa capo l’intero progetto di volontariato della Sezione. Il Settore Volontariato si prende cura dei volontari sotto tutti gli aspetti: pratici, organizzativi, formativi. Ne è la guida e il punto di riferimento costante. Il Settore Volontariato a sua volta riferisce al Direttore Generale e al Consiglio Direttivo.

Scopi statutari LILT – Sezione Provinciale di Siracusa:

  • promozione e sostegno di iniziative, studi e ricerche in campo oncologico
  • attività di informazione ed educazione alla salute
  • realizzazione di programmi per la formazione e l’aggiornamento del personale medico e non medico e dei volontari • attività di prevenzione oncologica e diagnosi precoce, di assistenza psico-sociale, di riabilitazione e di assistenza domiciliare, anche attraverso varie espressioni di volontariato, nel rispetto della normativa concernente le singole professioni sull’assistenza sanitaria
  • programmazione oncologica, elaborata in sede centrale e periferica, curando un costante collegamento con le varie istituzioni pubbliche e private qualificate aventi finalità oncologiche o correlate all’oncologia
  • interscambio di informazioni e collaborazioni con organismi similari a livello nazionale ed internazionale
  • raccolta del supporto economico pubblico e privato per il potenziamento della lotta contro i tumori
  • iniziative per il miglioramento della qualità di vita e dell’assistenza oncologica
  • finanziamento o provvedimenti diretti all’acquisto di apparecchiature scientifiche, mediche e terapeutiche per organizzazioni sanitarie o similari specializzate nella lotta contro il cancro
  • assistenza anche materiale e finanziaria agli ammalati di tumore che ne abbiano bisogno e alle loro famiglie
  • acquisto, affitto, noleggio o presa in locazione finanziaria di strutture e di attrezzature di ogni tipo necessarie per lo svolgimento delle varie attività che l’Associazione si propone, quali ambulatori, hospices, luoghi di ricovero e degenza di ogni tipo, case di accoglienza per malati e i loro familiari
  • gestione in proprio o a mezzo di terzi di strutture assistenziali e ambulatoriali così realizzate, anche mediante la promozione e la costituzione di Enti, Cooperative, Associazioni, Società o altro a ciò destinati
  • sottoscrizione di convenzioni, accordi, intese e contratti con enti pubblici e privati per la concessione, l’utilizzo, la ristrutturazione, il riordino, l’affitto di strutture e complessi utili al conseguimento dei fini sopra indicati
  • altri compiti che possono essere attribuiti dalle leggi e da altre fonti normative.

 

 ART. 1 – Ambiti di attività Gli ambiti di attività nei quali i volontari collaborano sono: • I volontari offrono un contributo fondamentale nell’opera di sensibilizzazione della popolazione ai corretti stili di vita Prevenzione secondaria/diagnosi precoce • I volontari partecipano all’attività degli ambulatori dove si effettuano visite di diagnosi precoce, detti “ Centri di prevenzione “, a Siracusa , in provincia o in qualsiasi altro luogo la Sezione decida di svolgere visite ed esami diagnostici Assistenza I volontari sono sempre accanto ai malati e ai loro famigliari, ne rilevano i bisogni, contribuiscono al miglioramento della loro qualità di vita: • in ospedale • in hospice • a domicilio accanto a malati sia in fase riabilitativa che terminale • nell’accompagnamento dei pazienti alle terapie utilizzando la propria auto oppure gli automezzi della Sezione • in qualsiasi altro servizio la Sezione decida di realizzare a favore dei pazienti oncologici e dei loro famigliari • nelle sedi della Sezione • all’esterno in occasione di eventi • nella raccolta fondi

ART. 2 – Requisiti I requisiti necessari per essere volontari sono i seguenti: • avere la necessaria idoneità psicofisica in relazione alle attività da svolgere • avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni al momento dell’ingresso • avere disponibilità di tempo di due mezze giornate o di due serate, oppure di una giornata intera oppure di una notte alla settimana, concordandone la distribuzione, a seconda delle esigenze della Sezione, previo accordo con il Settore Volontariato • aver frequentato regolarmente il Corso di Formazione che fornisce gli strumenti di base e le informazioni indispensabili per lo svolgimento dell’attività di volontariato • aver sottoscritto per accettazione il presente Regolamento Non possono accedere al volontariato in ambito assistenziale e negli Spazi Prevenzione: • operatori medici e paramedici • studenti in discipline sanitarie e psicologiche • persone che hanno subito una propria esperienza tumorale • persone in lutto da meno di un anno • persone con un famigliare malato in fase avanzata Ai volontari vengono richiesti i seguenti documenti: • fotocopia documento di identità valido e codice fiscale • fotocopia patente di guida in corso di validità per i volontari che utilizzano automezzi sia propri che della Sezione nell’espletamento del servizio • autocertificazione dello stato di salute • autocertificazione condanne penali e carichi pendenti • 2 fotografie formato tessera .

ART. 3 – Tessera in dotazione All’atto della nomina i volontari ricevono: 1. la tessera di volontario La tessera di volontario, munita di foto tessera, attesta la qualifica di volontario e va rinnovata annualmente per certificare l’attività e l’anzianità di servizio. Deve essere sempre ben visibile durante lo svolgimento del servizio. Nel caso di perdita della qualifica di volontario, la tessera deve essere restituita.

ART. 4 – Comportamento in servizio I volontari, qualsiasi attività svolgano, operano sempre nel pieno rispetto del Codice Deontologico della Sezione. Svolgono la loro attività con umiltà e spirito di servizio evitando esibizionismi culturali o sociali. Portano ben visibile la tessera di volontario per essere immediatamente identificabili. Osservano le norme igieniche di prassi previste per la propria tutela e per quella di chi gli sta accanto. I volontari, dove richiesto, indossano la divisa data in dotazione che sarà loro cura mantenere in ordine. Regolamento volontario ottobre 2010.doc 4 Nell’ambito di alcune attività, ove necessario, fra i volontari vengono individuate figure di capigruppo e coordinatori che si avvicendano periodicamente in tale ruolo. La scelta può essere fatta di volta in volta dai volontari stessi o dai Settori di competenza, in accordo con il Settore Volontariato. Privacy Durante la loro attività i volontari devono attenersi al rispetto della “Privacy” in ottemperanza al D. Lgs. sulla Privacy n.°196/2003 e successive modifiche.

ART. 5 – Rimborsi I volontari, pur prestando la propria opera a titolo completamente gratuito, ricevono: • rimborso chilometrico quando utilizzano la propria autovettura nell’ambito del servizio di accompagnamento dei pazienti alle terapie • buono pasto, quando prestano servizio per una giornata intera • rimborso per qualsiasi altra spesa sostenuta in servizio e preventivamente concordata

ART. 6 – Assicurazione Durante lo svolgimento della loro attività i volontari godono di una copertura assicurativa per infortuni e responsabilità civile verso terzi. In caso di sinistro, devono presentare con immediatezza al Settore Volontariato della Sezione notificazione dell’accaduto esibendo la documentazione prevista dal regolamento della polizza (tessera di volontario, eventuale denuncia alle autorità di polizia, eventuali referti medici, ecc…..) I volontari che agiscono in contrasto con il presente Regolamento e con il Codice Deontologico si assumono personalmente la piena responsabilità civile e penale di qualsiasi atto da loro compiuto.

ART. 7 – Anzianità di servizio e premiazioni L’anzianità della collaborazione dei volontari considera soltanto i periodi di attività effettiva. I volontari possono sospendere la propria attività, per un periodo massimo di tre mesi, per motivi personali dando tempestiva comunicazione al Settore Volontariato della data sia di inizio che di fine della sospensione, senza che questo influisca sull’anzianità di servizio. Nel caso la sospensione si protragga più a lungo, i volontari vengono dimessi ma in qualsiasi momento possono riprendere la propria attività senza perdere l’anzianità acquisita in precedenza. A fronte dell’anzianità maturata i volontari vengono premiati ufficialmente dalla Sezione, solitamente a fine anno durante una Giornata “dedicata”. I premi vengono conferiti per 1, 5, 10 e 20 anni di volontariato attivo.

ART. 8 – Aggiornamento La Sezione si “prende cura” dei volontari che costituiscono la sua linfa vitale e si impegna a promuovere il loro continuo aggiornamento affinché si sentano sempre accompagnati e possano esprimersi nel miglior modo possibile. A tale scopo la Sezione organizza incontri periodici condotti da psicologi, da esperti di formazione e di comunicazione. Inoltre ai volontari vengono offerte opportunità di approfondimento e formazione continua attraverso corsi di aggiornamento, convegni, congressi, riunioni di settore, ecc. La Sezione ritiene che la partecipazione agli incontri sia di fondamentale importanza nel processo di crescita e di miglioramento sia del singolo che del gruppo.

ART. 9 – Aiuto temporaneo esterno I volontari, qualora nello svolgimento dell’attività abbiano necessità di farsi aiutare temporaneamente da persone esterne alla Sezione, dovranno preventivamente darne Regolamento volontario ottobre 2010.doc 5 comunicazione al Settore Volontariato, il quale, valutata la situazione provvederà, per queste persone, a rilasciare un permesso temporaneo e a mettere in atto la copertura assicurativa.

ART. 10 – Consiglio Direttivo, Revisori dei Conti e volontari Ad Honorem All’interno della Sezione esistono figure di volontari che, pur non rientrando in tutte le norme del presente Regolamento, hanno o hanno avuto un ruolo fondamentale per la vita e lo sviluppo della Sezione stessa. Sono: a) Consiglio Direttivo e Revisori dei Conti Il Presidente e i Consiglieri del Consiglio Direttivo e i Revisori dei Conti offrono gratuitamente la loro competenza per la guida e le strategie della Sezione. b) Volontari Ad Honorem Sono volontari che attraverso un impegno straordinario e molto particolare offrono o hanno offerto un contributo fondamentale alla crescita della Sezione. Tale qualifica viene riconosciuta dal Consiglio Direttivo per meriti speciali acquisiti.

ART. 11 – Perdita della qualifica di volontario La qualifica di volontario si perde per: • dimissioni • evidente ed ingiustificata inattività • perdita dei requisiti necessari elencati all’art. 2 di cui i volontari sono tenuti a dare immediata comunicazione scritta alla Sezione • atti contrari all’interesse della Sezione • indegnità • eventuali cambiamenti negli indirizzi programmatici della Sezione

ART. 12 – Prerogative della Sezione Per la tutela dei volontari stessi e delle persone con cui entrano in contatto durante la loro attività, la Sezione si riserva il diritto, in qualsiasi momento, di verificare la sussistenza dei requisiti necessari per lo svolgimento del servizio di volontariato cui sono stati destinati. Inoltre, per un sempre miglior funzionamento del programma di volontariato, la Sezione si riserva il diritto a sua esclusiva discrezione, di derogare alle norme contenute nel presente regolamento, di prendere decisioni in casi particolari ed eccezionali non contemplati, di modificarlo in tutto o in parte per adeguarlo a mutate esigenze e programmi della Sezione stessa

Regolamento della Delegazione Fiduciaria

Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Sezione Provinciale di Siracusa

La premessa è parte integrante e sostanziale del presente regolamento. La Delegazione Fiduciaria (in seguito definita DF) è un’emanazione della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Sezione Provinciale di Siracusa (in seguito definita Sezione) – costituita da un gruppo di volontari che, unendosi, decidono di operare sul territorio di competenza della Sezione stessa al fine di diffondere, promuovere e attuare in modo ancor più capillare gli scopi della Sezione. La DF coopera in sintonia con i Settori di attività della Sezione che sono: Settore Prevenzione Primaria/Diagnosi Precoce Settore Assistenza Settore Volontariato Settore Marketing & Fund Raising e Comunicazione e Relazioni Eterne Settore Servizi Generali (amministrazione, segreteria, ecc.)

ART. 1 – Costituzione della DF La DF si costituisce partendo da un gruppo minimo di sette volontari che operano nel rispetto del Regolamento del Volontario (allegato) e di quello della DF. I volontari della DF sono coordinati dal Settore Volontariato che a sua volta riferisce al Direttore Generale e al Consiglio Direttivo Sezionale. Inoltre la DF è coordinata dai referenti dei Settori di competenza per le specifiche aree di attività Il Settore Volontariato, dopo aver verificato l’effettiva attività della DF per un periodo continuativo di almeno un anno sottopone al Consiglio Direttivo Sezionale la ratifica della costituzione della DF.

ART. 2 – Scopi della DF Gli scopi della DF sono gli stessi della Sezione che verranno attuati secondo le direttive da concordare di volta in volta in relazione ai bisogni in campo oncologico del territorio in cui la DF opera.

ART. 3 – Consiglio della DF Il Consiglio della DF è formato da un numero minimo di cinque a un numero massimo di sette volontari identificati in persone che abbiano le qualità necessarie allo svolgimento dei compiti loro affidati, oltre che una notevole disponibilità di tempo. I Consiglieri vengono nominati dai volontari stessi, restano in carica cinque anni e possono essere riconfermati. In seno al Consiglio della DF viene eletto il Presidente Fiduciario cui fanno capo i componenti della DF stessa e, facoltativamente, il Vice Presidente Fiduciario. La costituzione del Consiglio della DF ed eventuali successivi cambiamenti devono essere concordati con il Settore Volontariato e sottoposti alla ratifica dal Consiglio Direttivo Sezionale. Il Consiglio della DF opera sempre in collaborazione con i Settori di attività della Sezione per perseguire i fini istituzionali e riprodurre sul territorio le attività della LILT. Regolamento Delegazione Fiduciaria ottobre 2010.doc La composizione ottimale per duplicare il modello della Sezione prevede che i componenti del Consiglio della DF assumano le seguenti cariche: Presidente Fiduciario Consigliere Fiduciario del Settore Prevenzione Primaria/Diagnosi Precoce Consigliere Fiduciario del Settore Assistenza Consigliere Fiduciario del Settore Marketing & Fund Raising e Comunicazione e Relazioni Esterne Consigliere Fiduciario dei Servizi Generali (amministrazione, segreteria, ecc.)

ART. 4 – Presidente Fiduciario Il Presidente Fiduciario è responsabile di tutta la DF e ne coordina le attività. E’ suo compito: a) presentare al Settore Volontariato entro il mese di luglio, il programma di attività per l’anno successivo concordandolo preventivamente con il Settore Volontariato e con gli altri Settori di attività; b) presentare al Settore Volontariato entro il mese di gennaio, un rendiconto economico e una relazione sull’attività svolta nell’anno precedente; c) chiedere entro il mese di dicembre al Settore Volontariato un fondo economale per le piccole spese di gestione di cui renderà conto, allegando le pezze giustificative, in occasione di ogni successivo reintegro di denaro. Il rendiconto di tale stanziamento dovrà comunque essere prodotto entro e non oltre il mese di gennaio dell’anno successivo; d) riunire con una certa continuità e frequenza i componenti della DF e coordinarne l’attività; e) qualora ricorrano esigenze ed opportunità che lo giustifichino, può fare richiesta al Settore Volontariato di deroghe alla normativa regolamentare; f) segnalare al Settore Volontariato cambiamenti, dimissioni e sospensioni riguardanti i volontari.

ART. 5 – Vice Presidente Fiduciario Il Vice Presidente Fiduciario (carica facoltativa), coadiuva il Presidente Fiduciario nella sua attività e lo sostituisce in caso di assenza o di impedimento. Può ricoprire contemporaneamente anche la carica di Consigliere Fiduciario di uno dei Settori di attività.

ART. 6 – Consiglieri Fiduciari I Consiglieri Fiduciari, oltre alla disponibilità di tempo, dovranno avere una buona conoscenza degli argomenti specifici del Settore di attività di loro competenza e capacità di coordinamento di gruppo. I compiti loro assegnati sono: • reclutare nuovi volontari che, segnalati al Settore Volontariato, possano aiutarli nello svolgimento dell’attività per far crescere la DF; • prendere accordi con i referenti dei Settori di attività della Sezione per sviluppare il programma operativo annuale; • sviluppare e realizzare unitamente al gruppo di volontari le attività programmate; • segnalare periodicamente al referente del Settore di attività interessato il grado di avanzamento del lavoro intrapreso.

ART. 7 – Servizio di Tesoreria della Sezione Provinciale di Siracusa  Il Servizio di Tesoreria è tenuto dal Settore Servizi Generali (amministrazione) della Sezione. Il denaro raccolto dalla DF non può per nessun motivo essere speso direttamente dalla DF, trattandosi di denaro pubblico versato dai cittadini per gli scopi della Sezione. Nel più breve tempo possibile e secondo le modalità prestabilite il denaro deve essere versato nelle casse della Sezione. La DF per la sua attività deve utilizzare solo il fondo economale. Regolamento Delegazione Fiduciaria ottobre 2010.doc

ART. 8 – Reclutamento, formazione, sospensione, dimissione dei volontari della DF Il Settore Volontariato della Sezione, in collaborazione con la DF, provvede al reclutamento dei nuovi volontari. Il Settore Volontariato si occupa anche della selezione, formazione, assegnazione, coordinamento ed eventuali dimissioni dei volontari della DF. Il Presidente Fiduciario, a sua volta, provvede a dare comunicazione al Settore Volontariato di eventuali cambiamenti riguardanti i volontari. Qualora un volontario intenda dimettersi, deve rassegnare per iscritto le proprie dimissioni al Presidente Fiduciario e restituire la tessera di volontario. Il Presidente Fiduciario deve trasmettere tale documentazione al Settore Volontariato. In caso di sospensione momentanea dell’attività da parte di un volontario, il Presidente Fiduciario deve segnalarla tempestivamente al Settore Volontariato, così come deve segnalare la data di ripresa dell’attività (vedi Regolamento del Volontario ART. 6 – Anzianità di servizio e premiazioni).

ART. 9 – Scioglimento della DF Lo scioglimento della DF, per qualunque causa, è deliberato dal Consiglio Direttivo Sezionale. La DF viene sciolta per: a) mancanza del numero minimo dei componenti b) protratta inattività della DF o quando la medesima pone in essere attività e iniziative in contrasto con gli scopi istituzionali della Sezione o che ledano l’immagine e l’azione della stessa c) mancato raggiungimento degli scopi per i quali la DF è sorta d) eventuali cambiamenti degli indirizzi programmatici della Sezione

ART. 10 – Prerogative della Sezione Per la tutela della DF, dei suoi componenti e delle persone con cui entrano in contatto e per un sempre miglior funzionamento del programma di volontariato, la Sezione si riserva il diritto, in qualsiasi momento, a sua esclusiva discrezione, di derogare alle norme contenute nel presente regolamento, di prendere decisioni in casi particolari ed eccezionali non contemplati, di modificarlo in tutto o in parte per adeguarlo alle mutate esigenze e programmi della Sezione stessa.